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Regione Lazio, Food Innovation Hub: l’innovazione nell’agroalimentare per il sostegno della filiera produttiva

Di Redazione
13/05/2021
in Notizie
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Presentati i risultati del programma regionale, gestito da Lazio Innova, con l’obiettivo di stimolare e supportare i processi d’innovazione e di diversificazione di mercato delle piccole e medie imprese del settore. Una due giorni di incontri, con presentazioni dei prodotti sperimentali, definizione delle strategie a supporto del settore, cucina dal vivo e un confronto sugli scenari post-Covid nei mercati agroalimentari. Lanciata la nuova call, aperta fino al 31 luglio.

Cerasa sabina pralinata, würstel nutraceutico con omega-3, pecorino affinato nelle vinacce, kombucha al tè verde e luppolo: sono solo alcuni dei 30 prototipi di prodotti agroalimentari, messi a punto con la prima call che ha attivato i laboratori di microinnovazione “Food Innovation Hub” della Regione Lazio e il cui esito è stato presentato questa mattina in diretta streaming sulla pagina Facebook regionale da Officine Farneto a Roma.

Il programma regionale, dedicato al Food innovativo, ha offerto alle imprese agroalimentari che hanno partecipato alla prima call un percorso di sperimentazione e di opportunità utile, non solo per definire nuove specialità alimentari da immettere sul mercato, ma anche per ottimizzare i propri sistemi di produzione e di commercializzazione e per progettare nuove soluzioni di economia circolare. Hanno partecipato alla prima giornata in programma il vicepresidente della Regione Lazio, Daniele Leodori, l’assessore allo Sviluppo Economico, Commercio e Artigianato, Università, Ricerca, Start-Up e Innovazione, Paolo Orneli, il presidente di Lazio Innova, Nicola Tasco, e il direttore generale di Agro Camera, Carlo Hausmann.

“Food Innvation Hub” si è avvalso del supporto dei tutor degli Spazi Attivi di Lazio Innova – in particolare delle sedi di Bracciano, dove è presente la “Digital Kitchen Lab”, e di Latina – il primo spazio collaborativo regionale dedicato alla food innovation. Un luogo attrezzato con postazioni e macchinari ad alta tecnologia, pensato per sperimentare e prototipare prodotti e nuove ricette.

Alla prima edizione dell’Avviso – che ha coinvolto 49 partner appartenenti al mondo della ricerca, dell’università e delle associazioni di categoria – hanno partecipato circa 1.000 imprese, per un totale di 76 idee presentate, 46 progetti sviluppati e, alla fine, 30 prototipi da lanciare sul mercato.

Durante la call, sono stati attivati 4 cantieri dell’innovazione agroalimentare relativamente ai settori «Bevande non alcoliche e birra artigianale» (12%), «Conserve alimentari» (38%), «Prodotti lattiero caseari e loro sostitutivi» (12%) e «Prodotti snack» (38%).

Per testare la validità dei progetti realizzati, è intervenuta la chef del ristorante stellato “La Parolina”, Iside De Cesare, che ha preparato un menù dedicato, avvalendosi di alcuni dei prodotti di “Food Innovation Hub”.

“Voglio ringraziare tutti gli attori che hanno contribuito a rendere concreto questo programma: un partenariato di altissimo livello e nuove opportunità di mercato per le nostre aziende in uno dei settori di eccellenza dell’economia regionale. Incoraggiare l’innovazione e la sostenibilità di chi opera nel settore agroalimentare è l’obiettivo che la Regione Lazio vuole perseguire e oggi è la dimostrazione che la strada intrapresa, per la ripartenza e per un futuro, è quella giusta”. Così ha commentato il vicepresidente Leodori.

Durante l’evento è stata lanciata la nuova call dell’Avviso che è attivo da oggi. È destinata alle micro imprese e Pmi del settore agroalimentare, anche in forma aggregata, che abbiano un’idea di nuove specialità alimentari o nuove modalità d’immissione sul mercato di specialità tradizionali, oppure che propongano un’innovazione del ciclo produttivo e che siano attive nell’artigianato alimentare, industria alimentare, commercializzazione con interesse alla produzione, preparazioni alimentari, centri di cottura, terzisti. Per partecipare c’è tempo fino al 31 luglio 2021, questo il link: http://www.lazioinnova.it/bandi-post/food-innovation-hub-migliora-la-tua-competitivita/

“Quello di Food Innovation Hub è un progetto a cui teniamo moltissimo, che promuove l’innovazione nel settore agroalimentare e che, stimolando creatività e talento, aiuta le nostre imprese a creare nuovi prodotti da portare sul mercato – ha dichiarato l’assessore Orneli – Alla luce degli importanti risultati della prima call, che ha già coinvolto 1000 aziende e ci permette di presentare adesso 30 nuove specialità alimentari, annunciamo la partenza, da oggi, della nuova edizione dell’avviso, per dare a nuove imprese e a nuovi talenti la possibilità di inventare, crescere, rispondere alle sfide del mercato e aprirsi alle opportunità dell’internazionalizzazione “, ha concluso.

L’agroalimentare è un settore che nel Lazio conta circa 50mila imprese, con 70mila addetti, di cui oltre il 66% occupati nelle coltivazioni agricole e nella produzione di prodotti animali e servizi connessi, e il 29% al lavoro in industrie alimentari e delle bevande. L’indicatore positivo dell’export laziale nel comparto registra nel 2020 un valore complessivo di 1.147.360.492 €, che attesta il Lazio sostanzialmente ai livelli del 2019, nonostante la crisi della pandemia da Covid-19 e in crescita rispetto al 2018 (+65,5 mln €).

E proprio per approfondire quali sono le opportunità per il mercato agroalimentare e affrontare i nuovi scenari nel post-Covid, il programma di questa due giorni proseguirà venerdì 14 maggio alle 15:30, sempre in diretta streaming sulla pagina Facebook della Regione Lazio, con un confronto a cui parteciperà l’assessora all’Agricoltura, Foreste, Promozione della filiera e della Cultura del cibo, Pari opportunità della Regione Lazio Enrica Onorati, assieme a un panel di esperti composto da: Denis Pantini, ‎responsabile Agricoltura e Industria Alimentare di Nomisma, Romualdo Lodovici, esperto analisi sensoriali, Kunvi, Stefano Zambon, esperto internazionale del mercato agrifood, Carlo Hausmann, direttore generale di Agro Camera e Mario Ciarla, presidente di Arsial.

Tutte le informazioni sul progetto e sulle modalità di partecipazione alla nuova call “Food Innovation Hub” sono disponibili su lazioinnova.it.

Tags: agroalimentarefood innovation hubregione lazio
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Con l’Avviso n. 2/2023 “Competenze di base e trasversali”, Fondimpresa torna sul tema già affrontato l’anno precedente e mette a disposizione delle aziende aderenti un’offerta formativa finalizzata allo sviluppo delle competenze di base e trasversali dei lavoratori, mediante la qualificazione di Cataloghi formativi predisposti dai Soggetti qualificati presso l’Elenco dei Soggetti Proponenti del Conto di Sistema del Fondo, esattamente come era avvenuto l’anno precedente. Come per l’Avviso 2-2022 anche questo è strutturato in due fasi distinte, tra loro propedeutiche e complementari: • Domanda per la qualificazione dei Cataloghi formativi dove gli Enti proponenti potranno presentare, previa analisi dei fabbisogni del contesto e del territorio in cui operano, domanda di qualifica del proprio catalogo formativo • Successivamente una volta qualificati i cataloghi potranno presentare una domanda di finanziamento dei Piani formativi in cui avranno coinvolto aziende beneficiarie interessate ad alcune delle materie disponibili sui cataloghi qualificati in precedenza. La domanda di qualificazione del Catalogo formativo potrà essere effettuata esclusivamente dagli enti già iscritti, alla data di presentazione della domanda, nell’Elenco dei Soggetti Proponenti qualificati presso il Conto Sistema da Fondimpresa, pertanto le aziende beneficiarie della formazione dovranno prendere contatto con questi Enti di Formazione per poter accedere ai corsi disponibili sui cataloghi formativi qualificati dal Fondo. Il Catalogo sarà valido per tutte le regioni di qualificazione del Soggetto proponente e consisterà di un insieme di corsi formativi strutturati per conoscenze e competenze, individuate nell’Elenco di riferimento adottato da Fondimpresa, comprendendo per queste ultime idonee attività di valutazione finalizzate al rilascio all’allievo di una attestazione degli apprendimenti acquisiti trasparente e spendibile, un passaggio importante già presente all’interno dell’Avviso 2-2022 precedente, che consentiva di realizzare così solo interventi formativi che avessero un riconoscimento valido anche fuori dall’azienda dell’appartenenza del lavoratore che ha fruito della formazione finanziata. L’Elenco delle Competenze che il Fondo ha preso in considerazione è definito nei seguenti ambiti, coerenti con la suddivisione definita dalla Raccomandazione del Consiglio dell’Unione Europea del 22 maggio 2018 relativa alle competenze chiave per l’apprendimento permanente (2018/C 189/01): • A. COMPETENZE ALFABETICO FUNZIONALI • B. COMPETENZE MATEMATICHE E COMPETENZE IN SCIENZE, TECNOLOGIE E INGEGNERIA • C. COMPETENZE PERSONALI, SOCIALI E CAPACITÀ DI IMPARARE AD IMPARARE • D. COMPETENZE IN MATERIA DI CITTADINANZA • E. COMPETENZE IN MATERIA DI CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALI • F. COMPETENZE MULTILINGUISTICHE • G. COMPETENZE DIGITALI • H. COMPETENZE IMPRENDITORIALI La domanda di qualificazione del Catalogo potrà essere presentata dai Soggetti Proponenti Qualificati presso Fondimpresa, attraverso la piattaforma informatica PSP di Fondimpresa a partire dalle ore 9:00 del giorno 5 giugno 2023 ed entro e non oltre le ore 13:00 del giorno 27 giugno 2023. Le domande di finanziamento dei Piani formativi possono essere presentate esclusivamente dagli enti già iscritti, alla data di presentazione della domanda di finanziamento, nell’Elenco dei Soggetti Proponenti qualificati da Fondimpresa e titolari di un Catalogo formativo inserito nell’elenco dei Cataloghi qualificati. Gli enti possono presentare la domanda di finanziamento esclusivamente singolarmente e la novità che sembra esserci per questo avviso è l’aumento della capacità di presentazione di ogni soggetto pari al 15% del valore del proprio accreditamento. I Piani formativi, composti dei corsi contenuti nel Catalogo al quale si riferiscono, possono essere presentati esclusivamente attraverso la piattaforma informatica messa a disposizione da Fondimpresa ai Soggetti Proponenti, nelle seguenti finestre temporali: • dalle ore 9:00 del 16 ottobre 2023 e fino alle ore 13:00 del 31 ottobre 2023 • dalle ore 9:00 del 07 maggio 2024 e fino alle ore 13:00 del 21 maggio 2024 • dalle ore 9:00 del 16 settembre 2024 e fino alle ore 13:00 del 30 settembre 2024 Le aziende interessate quindi dovranno tenere traccia di queste finestre per comprendere quando potranno partecipare ad attività formative finanziate facendo riferimento ai cataloghi formativi presentati dagli Enti Proponenti. La dotazione finanziaria stanziata è di 40.000.000 €, questo di sicuro consentirà, anche in virtù della precedente esperienza fatta con l’Avviso 2-2022 di far competere, salvo aumento di ulteriori risorse, come già avvenuto in passato, meno Soggetti Proponenti rispetto allo scorso anno e di stringere forse maggiormente le maglie nella presentazione dei cataloghi formativi da parte del Fondo. Maggiori informazioni, testo integrale dell’avviso, modulistica ed altri allegati sono disponibili nella pagina ufficiale dell’Avviso 2-2023 sul sito di Fondimpresa.
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