Le domande a cui risponde la valutazione sono del tipo: vale la pena comprare questo nuovo impianto? Vale la pena ascoltare quella proposta? Vale la pena comprare quel terreno? Quel capannone? etc. etc.
False credenze
Spesso questi interrogativi vengono approcciati con logiche economiche di redditività, soprattutto da chi non ha competenze in finanza aziendale, ed è abituato a ragionare solo per costi, ricavi e reddito e ne viene fuori spesso un ragionamento errato secondo il quale se l’Ebit copre gli oneri finanziari allora si valida il progetto. Non è così!
In tema di finanza aziendale un ragionamento di questo tipo equivale a mischiare le pere con le mele, infatti mentre l’Ebit non è una grandezza misurabile in cash, gli oneri finanziari sono invece cash.
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Ma quale è allora il miglior modo di valutare un investimento?
Il miglior modo per valutare un investimento è l’applicazione della teoria del valore, tale applicazione si base su 3 pilastri:
Studio dei cash flow
Considerazione degli stessi nel momento in cui si manifestano
Considerazione del valore finanziario del tempo
Se volessimo scriverlo in formula si rappresenterebbe così:
Dove:
W = valore dell’investimento
FC = flussi di cassa futuri attesi (dall’investimento)
K = tasso di attualizzazione
t = durata dell’investimento
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La valutazione finanziaria dell’investimento è essenziale per il successo aziendale, consentendo alle aziende di prendere decisioni informate, pianificare l’allocazione dei capitali in modo efficiente, valutare le opportunità di investimento e misurare le performance nel tempo.
Fabio Messere – Finanzialista®
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