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La manutenzione preventiva e predittiva. Aumentare la disponibilità effettiva delle risorse tecniche e tecnologiche

Rispetto alla manutenzione delle macchine in moltissime PMI non vengono raccolti dati sui ricambi più utilizzati e sulle motivazioni che hanno spinto lo svolgimento di un’operazione di manutenzione, ma si opera per lo più sulla pianificazione di interventi di manutenzione ordinari, stabiliti dalla casa costruttrice di un certo impianto o macchinario, oppure si operano attività di manutenzione straordinaria, in caso di rotture o blocchi improvvisi.

Di Marco Catalani
30/07/2021
in Notizie
0
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Inoltre non si sa chi ha richiesto attività di manutenzione e al momento il management non ha dati su cui poter ragionare rispetto al corretto utilizzo delle macchine e alle loro cause principali di down della produzione.

Uno dei requisiti della norma ISO 9001:2015, già apparso nelle edizioni precedenti dello standard, è proprio quello di tenere sotto controllo le infrastrutture con un idoneo programma di manutenzione e controllo.

La manutenzione delle attrezzature e degli impianti di produzione può essere meglio tenuta sotto controllo adottando un sistema di gestione digitale di questo aspetto aziendale, non soltanto per rendere questa attività conforme a quanto previsto dalla norma ISO 9001, ma soprattutto per ottenere un beneficio reale in azienda attraverso una maggiore disponibilità degli impianti produttivi e quindi un efficientamento interno dovuto alla maggiore produttività e minori fermi macchina.

L’ottenimento di dati su cui ragionare può consentire al management di attivarsi, con le tecniche di brainstorming e l’attivazione di percorsi di efficientamento interno, al fine di un continuo miglioramento del processo di manutenzione per rendere sempre di più disponibili gli impianti alla effettiva produzione.

 

COME UTILIZZARE STRUMENTI IN CLOUD PER MIGLIORARE LA DISPONIBILITÀ DELLE RISORSE TECNICHE E  TECNOLOGICHE

 

Il metodo Qualità 4.0 propone due interessanti tools per gestire le manutenzioni ordinarie e straordinarie e raccogliere quindi dati per ottenere indicatori su cui ragionare per valutare le performance delle macchine e degli impianti produttivi, la loro effettiva disponibilità e i blocchi dovuti a manutenzioni ed i costi di queste ultime.

Il primo sistema che consente di censire tutti gli impianti e le infrastrutture tecniche e tecnologiche su una piattaforma in cloud denominato QSA.NET e per ciascuno di definire le operazioni di manutenzione ordinaria definite dalla casa costruttrice o sulla base di prassi e procedure interne aziendali.

Ciascun operatore addetto alla manutenzione di un certo impianto industriale o di una data attrezzatura, riceverà una notifica via e-mail con un anticipo stabilito a priori, al fine di evitare che qualche manutenzione possa sfuggire o non sia segnalata per tempo.

L’attività di manutenzione costante e monitorata da un sistema automatizzato di notifica consente quindi l’abbassamento delle possibilità di rottura o blocco improvviso degli impianti, garantendo nel tempo una maggiore disponibilità produttiva degli stessi, aumentando così la produttività. Inoltre il sistema tiene traccia anche delle attività di manutenzione straordinaria e consente di imputare i costi sostenuti e le ore di fermo macchina subite durante i fermi, così da consentire al management di poter ragionare sul miglioramento di certi processi aziendali ed il loro efficientamento continuo.

Il secondo tool che il Metodo Qualità 4.0 ha messo a punto è il modulo “Maintenance” della piattaforma Smactory, che  invece è un modulo che collega gli attori che lavorano su un asset aziendale (ad esempio la linea di produzione) con gli operatori di manutenzione. Le richieste di manutenzione sono quelle dove si possono definire le componenti sostituite che quindi vengono tracciate.

In questo modo l’azienda otterrà dati che consentiranno di stabilire con maggiore precisione un piano di manutenzione preventiva e di acquisire a magazzino solo i pezzi che effettivamente, sulla base di uno storico, rappresentano quelli con maggiore frequenza di sostituzione. Inoltre, attraverso i dati raccolti, si potrà immaginare di fare dei ragionamenti in merito alle motivazioni che rappresentano le cause principali di problematiche connesse alla manutenzione.

In entrambi i casi le piattaforme restituiscono i dati raccolti sotto forma di grafici di sintesi, che consentono con un colpo d’occhio di tenere sotto controllo la situazione “manutenzione” e supportare con dati oggettivi il processo decisionale.

3.3 CASO STUDIO APPLICATO DELLA MANUTENZIONE GESTITA SU SISTEMI DIGITALI E ANALISI DEI DATI IN TEMPO REALE DELLE INFRASTRUTTURE PIÙ PROBLEMATICHE

 

In questo paragrafo presentiamo un caso studio di applicazione del nostro Metodo Qualità 4.0 avviato tra la metà del 2018 e tutto l’anno 2019 presso una PMI laziale che opera nel settore metalmeccanico, con la progettazione, costruzione e installazione di manufatti e macchine prevalentemente destinati all’industria farmaceutica, con Clienti presenti in tutto il mondo.

Il caso di seguito presentato sarà diviso in 3 sezioni per presentare gli obiettivi iniziali condivisi con l’imprenditore, le soluzioni che abbiamo proposto per raggiungerli e i benefici finali che, durante e al termine del progetto di trasformazione digitale del sistema Qualità, l’azienda potrà ottenere.

OBIETTIVI AZIENDALI

L’azienda di questo caso studio è una media impresa operante nel settore della progettazione e costruzione di manufatti e macchine destinate al settore delle industria farmaceutiche, rinomate per la richiesta ai loro fornitori di stringenti standard di controllo interno e di qualità dei prodotti forniti. L’azienda è già Certificata secondo lo standard ISO 9001,  e ci ha contattato per condividere i seguenti obiettivi aziendali:

  1. Migliorare la tracciabilità e la condivisione  delle informazioni attraverso la  digitalizzazione della documentazione operativa e di supporto per la gestione  della fabbrica e del cantiere di installazione dei manufatti e delle macchine prodotte in azienda.
  2. Coinvolgere in maniera proattiva tutto il personale aziendale, evitando che il Sistema per la Qualitàsia un onere meramente burocratico e che investe solo alcuni elementi aziendali, sovrapponendosi o addirittura correndo su un binario parallelo rispetto alla normale gestione aziendale
  3. Ottenere uno scadenzario automatico relativo alla gestione delle manutenzioni, delle tarature degli strumenti, della formazione del personale, delle scadenze relative alle manutenzioni, alla gestione delle non conformità interne e sui fornitori, al fine di ottenere dati su cui ragionare per un reale miglioramento internoe per interloquire, con dati di fatto per migliorare i rapporti di partnership con altre aziende

SOLUZIONE CONDIVISA

In primis, essendo un’azienda piuttosto strutturata in termini di personale impiegato, rientrando nel novero delle medie imprese, abbiamo condiviso di avviare, con tutte le figure apicali dell’azienda e i vari responsabili di processo un percorso di formazione sulla norma ISO 9001:2015 e sugli Strumenti Avanzati per la Qualità propedeutici alla gestione del miglioramento interno e troppo spesso sconosciuti o quasi anche in aziende di questa dimensione (tecniche di raccolta dati, brainstorming, Ishikawa, 4M, 5 Perché, ciclo di Deming, PDCA, cenni alla Lean Manufacturing e al Six Sigma).

Si è poi proposto di attivare un percorso iniziale di formazione in campo per affiancare il personale dell’azienda alla revisione delle procedure esistenti sul proprio sistema di Gestione Qualità.

Nel contempo si è attivata la nostra soluzione in cloud QSA.NET per la gestione delle procedure condivise direttamente su una piattaforma comune raggiungibile da tutto lo staff aziendale attraverso PC, portatili, smartphone e tablet dislocati in tutta l’azienda e anche fuori sui cantieri in cui avvengono le installazioni di manufatti e macchine prodotte in sede.

Ciascun componente aziendale viene coinvolto e responsabilizzato attraverso le procedure, che vengono così digitalizzate ed automatizzate attraverso il software.

I dati sono condivisi con il database gestionale aziendale esistente, attraverso l’interscambio in tempo reale delle anagrafiche di prodotti, articoli, clienti, fornitori, etc. al fine di evitare una duplicazione delle informazioni, delle registrazioni e del tempo necessario alla “gestione della Qualità”, che così non diventa un ulteriore appesantimento e un qualcosa che corre su un binario parallelo alla normale gestione aziendale, ma è la normale gestione aziendale e la supporta in modo proattivo e coinvolgente con il contributo di tutti.

Si è quindi proposto di proseguire con l’affiancamento anno dopo anno con un percorso che comprende una verifica interna che simula l’ispezione dell’organismo di certificazione e il rilascio continuo di feedback per sostenere il processo di cambiamento aziendale in atto e l’adozione delle procedure condivise, con la loro continua revisione in base a nuovi suggerimenti e criticità sollevate dallo staff che lavora in azienda, al fine di adattare il sistema di gestione a quanto realmente avviene in azienda e non imponendo dall’alto attività aggiuntive da gestire poco coerenti con l’organizzazione aziendale. Al termine del percorso si sono ottenuti una serie di dati per ragionare sul  miglioramento interno, organizzati sotto forma di diagrammi di Pareto, istogrammi, tabelle, etc.,  in perfetta ottica PDCA, così come vuole il ciclo di Deming, di cui si parla da sempre nelle norme per la gestione in qualità dei processi aziendali.

A fine anno la Direzione ha ottenuto una serie di dati statistici, alimentati automaticamente nel sistema, attraverso l’inserimento continuo, da parte degli operatori che sono fisicamente nel reparto, di dati connessi alla manutenzione delle macchine e degli impianti di loro competenza.

Questo dato è aggiornato continuamente in tempo reale, ma la Direzione ha preferito avere una visione dopo circa 6 mesi di utilizzo dei vari dati aggregati, che il sistema raccoglie senza ulteriori sforzi e li filtra a piacimento.

Il  sistema di analisi dei dati automatizzato su QSA.NET ha consentito quindi  di trarre ulteriori considerazioni e prendere decisioni basate di fatto, attraverso la sintesi dei dati in indicatori già preimpostati a sistema. Di seguito ecco i dati inseriti nel Riesame della Direzione di fine 2018. Ogni macchina o impianto è identificata con un suo ID (es. 02-02-02 è la PUNZONATRICE MTX INDEX, 01 – 01-01

È la troncatrice doppia testa etc.)

 

Di seguito ecco il  diagramma di pareto per le macchine che hanno dato più problemi nel corso dell’ultimo anno o hanno generato maggiori attività di manutenzione. Emerge un dato da migliorare: quello relativo agli aspetti economici delle manutenzioni addestrando il personale ad inserire i costi in modo più preciso.

 

 

PARETO N. INTERVENTI/INFRASTRUTTURA

 

nr Interventi877 4444432
Incidenza%1714,914,9 8,58,58,58,58,56,44,3
Cumulata%1731,946,8 55,363,872,380,889,395,7100
Impianto02 – 02-0201 – 01-0102 – 020401 01 – 01-0501 – 01-0401 – 01-0301 – 01-0202 – 02-0103 – 03040101 – 01-06

 

Le infrastrutture che hanno dato luogo ad un maggior numero di interventi di manutenzione ordinaria o straordinaria sono stati:

 

02-02-02: PUNZONATRICE MTX INDEX

01-01-01: Troncatrice doppia testa

02-04-01: Macchina per Taglio Laser

 

 

PARETO ORE GESTIONE MANUTENZIONE PER INFRASTRUTTURA

 

Ore64121165,555543
Incidenza%53,1109,154,64,14,14,13,32,5
Cumulata%53,163,172,277,281,885,99094,197,499,9
Impianto02 – 02-0201 – 01-0102 – 02040101 – 01-0302 – 02-0101 – 01-0501 – 01-0410 – 10-0303 – 03-0901 – 01-02

 

La macchina che ha dato luogo ad un numero più elevato di ore di gestione di manutenzione rispetto a tutte le altre è in assoluto la PUNZONATRICE MTX INDEX che ha anche avuto alcuni interventi di manutenzione straordinari non programmati durante l’arco dell’anno.

 

PARETO COSTI/ATTIVITA’

 

Costi4803503503503001501021007555
Incidenza%20,815,115,115,1136,54,44,33,22,4
Cumulata%20,835,95166,179,185,69094,397,599,9
Impianto10 – 10-0304 – 04-0104 – 04-0204 – 04-0501 – 01-0102 – 02-0202 – 02040101 – 01-0302 – 02-0101 – 01-02

 

Gli impianti che hanno dato luogo a maggior costi per determinate attività di manutenzione sono:

 

10-10-03: COMP. ROTATIVO CECCATO + ESSICCAT0RE – CONTROLLO

04-04-01: Saldatrice Migtronic – Taratura con pinza amperometrica

04-04-02: Saldatrice Migtronic Tigman 200 HP – Taratura con pinza amperometrica

04-04-03: Saldatrice Migtronic Megatronic TIG – Taratura con pinza amperometrica

 

I costi imputati non sono comunque rilevanti trattandosi di poche centinaia di euro, va verificato se nelle operazioni di registrazione delle manutenzione il personale imputa correttamente i costi di gestione delle manutenzioni che esegue.

 

 

ORE DI FERMATA ATTIVITA’

Statistiche ore fermata Totale

 

Le ore totali di fermata risultano essere 55 nell’arco dell’anno con una incidenza maggiore sulla punzonatrice per controlli ordinari mensili svolti sulla stessa

%1: % ore sottomatr. su tot ore matr. / %2: % ore matr. su tot. gen. / %3: % ore sottomatr. su tot. gen.

CodiceSottocodiceDescrizioneData attivazioneTot. Ore Sottom.Totale ore per codice%1%2%3
0101-01troncatrice Doppia Testa – CONTROLLO ORDINARIO MENSILE16/04/2018441007,37,3
0202-01PIEGATRICE A BANDIERA – CONTROLLO ORDINARIO MENSILE12/04/20181442,3801,8
0202-02PUNZONATRICE – CONTROLLO ORDINARIO MENSILE12/04/2010404490,98072,7
02020401Macchina per Taglio Laser – Controlli programmati mensili12/11/20183446,8805,5
1010-03COMP. ROTATIVO CECCATO + ESSICCAT0RE – CONTROLLO ORDINARIO MENSILE30/07/20187710012,712,7
   Totale ore:55    

Dai dati raccolti risulta semplice per la direzione comprendere su quali attrezzature è necessario agire per un revamping o una sostituzione perché danno un numero eccessivo di problemi di manutenzione e tali dati sono disponibili in tempo reale giorno per giorno, sulla base della raccolta fatta con il sistema QSA.NET su ogni tablet o pc disponibile nel reparto o smartphone che porta con sé ogni operatore, attraverso una interfaccia semplice ed intuitiva, sicuramente più accattivante dei classici moduli di registrazione delle manutenzioni, complessi poi da dover riorganizzare per avere una serie di dati da analizzare, costruendo daccapo grafici e diagrammi.

Tags: manutenzione preventiva
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Come per l’Avviso 2-2022 anche questo è strutturato in due fasi distinte, tra loro propedeutiche e complementari: • Domanda per la qualificazione dei Cataloghi formativi dove gli Enti proponenti potranno presentare, previa analisi dei fabbisogni del contesto e del territorio in cui operano, domanda di qualifica del proprio catalogo formativo • Successivamente una volta qualificati i cataloghi potranno presentare una domanda di finanziamento dei Piani formativi in cui avranno coinvolto aziende beneficiarie interessate ad alcune delle materie disponibili sui cataloghi qualificati in precedenza. La domanda di qualificazione del Catalogo formativo potrà essere effettuata esclusivamente dagli enti già iscritti, alla data di presentazione della domanda, nell’Elenco dei Soggetti Proponenti qualificati presso il Conto Sistema da Fondimpresa, pertanto le aziende beneficiarie della formazione dovranno prendere contatto con questi Enti di Formazione per poter accedere ai corsi disponibili sui cataloghi formativi qualificati dal Fondo. Il Catalogo sarà valido per tutte le regioni di qualificazione del Soggetto proponente e consisterà di un insieme di corsi formativi strutturati per conoscenze e competenze, individuate nell’Elenco di riferimento adottato da Fondimpresa, comprendendo per queste ultime idonee attività di valutazione finalizzate al rilascio all’allievo di una attestazione degli apprendimenti acquisiti trasparente e spendibile, un passaggio importante già presente all’interno dell’Avviso 2-2022 precedente, che consentiva di realizzare così solo interventi formativi che avessero un riconoscimento valido anche fuori dall’azienda dell’appartenenza del lavoratore che ha fruito della formazione finanziata. L’Elenco delle Competenze che il Fondo ha preso in considerazione è definito nei seguenti ambiti, coerenti con la suddivisione definita dalla Raccomandazione del Consiglio dell’Unione Europea del 22 maggio 2018 relativa alle competenze chiave per l’apprendimento permanente (2018/C 189/01): • A. COMPETENZE ALFABETICO FUNZIONALI • B. COMPETENZE MATEMATICHE E COMPETENZE IN SCIENZE, TECNOLOGIE E INGEGNERIA • C. COMPETENZE PERSONALI, SOCIALI E CAPACITÀ DI IMPARARE AD IMPARARE • D. COMPETENZE IN MATERIA DI CITTADINANZA • E. COMPETENZE IN MATERIA DI CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALI • F. COMPETENZE MULTILINGUISTICHE • G. COMPETENZE DIGITALI • H. COMPETENZE IMPRENDITORIALI La domanda di qualificazione del Catalogo potrà essere presentata dai Soggetti Proponenti Qualificati presso Fondimpresa, attraverso la piattaforma informatica PSP di Fondimpresa a partire dalle ore 9:00 del giorno 5 giugno 2023 ed entro e non oltre le ore 13:00 del giorno 27 giugno 2023. Le domande di finanziamento dei Piani formativi possono essere presentate esclusivamente dagli enti già iscritti, alla data di presentazione della domanda di finanziamento, nell’Elenco dei Soggetti Proponenti qualificati da Fondimpresa e titolari di un Catalogo formativo inserito nell’elenco dei Cataloghi qualificati. Gli enti possono presentare la domanda di finanziamento esclusivamente singolarmente e la novità che sembra esserci per questo avviso è l’aumento della capacità di presentazione di ogni soggetto pari al 15% del valore del proprio accreditamento. I Piani formativi, composti dei corsi contenuti nel Catalogo al quale si riferiscono, possono essere presentati esclusivamente attraverso la piattaforma informatica messa a disposizione da Fondimpresa ai Soggetti Proponenti, nelle seguenti finestre temporali: • dalle ore 9:00 del 16 ottobre 2023 e fino alle ore 13:00 del 31 ottobre 2023 • dalle ore 9:00 del 07 maggio 2024 e fino alle ore 13:00 del 21 maggio 2024 • dalle ore 9:00 del 16 settembre 2024 e fino alle ore 13:00 del 30 settembre 2024 Le aziende interessate quindi dovranno tenere traccia di queste finestre per comprendere quando potranno partecipare ad attività formative finanziate facendo riferimento ai cataloghi formativi presentati dagli Enti Proponenti. La dotazione finanziaria stanziata è di 40.000.000 €, questo di sicuro consentirà, anche in virtù della precedente esperienza fatta con l’Avviso 2-2022 di far competere, salvo aumento di ulteriori risorse, come già avvenuto in passato, meno Soggetti Proponenti rispetto allo scorso anno e di stringere forse maggiormente le maglie nella presentazione dei cataloghi formativi da parte del Fondo. Maggiori informazioni, testo integrale dell’avviso, modulistica ed altri allegati sono disponibili nella pagina ufficiale dell’Avviso 2-2023 sul sito di Fondimpresa.
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Come per l’Avviso 2-2022 anche questo è strutturato in due fasi distinte, tra loro propedeutiche e complementari: • Domanda per la qualificazione dei Cataloghi formativi dove gli Enti proponenti potranno presentare, previa analisi dei fabbisogni del contesto e del territorio in cui operano, domanda di qualifica del proprio catalogo formativo • Successivamente una volta qualificati i cataloghi potranno presentare una domanda di finanziamento dei Piani formativi in cui avranno coinvolto aziende beneficiarie interessate ad alcune delle materie disponibili sui cataloghi qualificati in precedenza. La domanda di qualificazione del Catalogo formativo potrà essere effettuata esclusivamente dagli enti già iscritti, alla data di presentazione della domanda, nell’Elenco dei Soggetti Proponenti qualificati presso il Conto Sistema da Fondimpresa, pertanto le aziende beneficiarie della formazione dovranno prendere contatto con questi Enti di Formazione per poter accedere ai corsi disponibili sui cataloghi formativi qualificati dal Fondo. 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COMPETENZE ALFABETICO FUNZIONALI • B. COMPETENZE MATEMATICHE E COMPETENZE IN SCIENZE, TECNOLOGIE E INGEGNERIA • C. COMPETENZE PERSONALI, SOCIALI E CAPACITÀ DI IMPARARE AD IMPARARE • D. COMPETENZE IN MATERIA DI CITTADINANZA • E. COMPETENZE IN MATERIA DI CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALI • F. COMPETENZE MULTILINGUISTICHE • G. COMPETENZE DIGITALI • H. COMPETENZE IMPRENDITORIALI La domanda di qualificazione del Catalogo potrà essere presentata dai Soggetti Proponenti Qualificati presso Fondimpresa, attraverso la piattaforma informatica PSP di Fondimpresa a partire dalle ore 9:00 del giorno 5 giugno 2023 ed entro e non oltre le ore 13:00 del giorno 27 giugno 2023. Le domande di finanziamento dei Piani formativi possono essere presentate esclusivamente dagli enti già iscritti, alla data di presentazione della domanda di finanziamento, nell’Elenco dei Soggetti Proponenti qualificati da Fondimpresa e titolari di un Catalogo formativo inserito nell’elenco dei Cataloghi qualificati. 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