• Contatti
  • Chi Siamo
Portale Impresa
ResNova
  • Home
  • Notizie
  • Chi Siamo
  • Contatti
No Result
View All Result
  • Home
  • Notizie
  • Chi Siamo
  • Contatti
No Result
View All Result
Portale Impresa
No Result
View All Result
Home Notizie

Certificazioni per la parità di genere: la norma ISO 30415 una opportunità da cogliere premiata anche per l’accesso ai bandi del PNRR

È noto a tutti che le aziende che hanno maggiore successo sono quelle che al loro interno riescono a creare e mantenere un modello di lavoro che punti con decisione sull’inclusività

Di Marco Catalani
06/09/2022
in Notizie
0
Decreto Lavoro: Sicurezza e Tecnologia tra le novità previste dal Governo
Condividi su FacebookCondividi su TwitterCondividi su Linkedin

Secondo i recenti dati pubblicati dal World Economic Forum, nelle imprese che sono riuscite a instaurare un clima di parità e inclusione, gli utili sono superiori alla media (tra il +25 e il +35%), vi è un più alto tasso di innovazione (+20%) e una migliore capacità di gestire i processi decisionali che si traduce in un +30% della capacità di individuare e ridurre i rischi aziendali.

Ottimi numeri, ma anche una maggiore reputazione

Inoltre, le aziende che adottano politiche basate sui valori di pari opportunità di genere e le sanno comunicare all’esterno, ne beneficiano sicuramente anche in termini di immagine e reputazione, aumentando l’attrattività di nuovi talenti.

La norma PDR UNI 125 per la Certificazione della Parità di Genere è una delle misure che il Governo ha inserito nel PNRR – missione 5 “Inclusione e coesione”, tra le politiche per il lavoro, destinando a questa finalità 10 milioni di euro.

La prassi di riferimento UNI PdR 125:2022 definisce le linee guida per un sistema di gestione per la parità di genere che prevede la strutturazione e adozione di un insieme di indicatori prestazionali (KPI) inerenti le politiche di parità di genere nelle organizzazioni.

Gli scopi

La prassi ha l’obiettivo di incentivare le imprese ad adottare policy adeguate a ridurre il divario di genere in tutte le aree che presentano maggiori criticità, come le opportunità di carriera, la parità salariale a parità di mansioni, le politiche di gestione delle differenze di genere e la tutela della maternità.

La Certificazione è applicabile a tutte le aziende di qualsiasi settore: infatti il sistema si applica a partire dalle micro-organizzazioni (fino a 10 dipendenti) – con semplificazioni per le organizzazioni appartenenti alle micro e piccole – fino alle multinazionali.

Per tutte le realtà aziendali  la prassi di riferimento definisce una serie di indicatori (KPI) percorribili, pertinenti e confrontabili e in grado di guidare il cambiamento e di rappresentare il continuo miglioramento.

Per garantire una misurazione globale del livello di maturità delle singole organizzazioni, sono individuate dalla prassi sei aree di valutazione per le differenti variabili che contraddistinguono un’organizzazione inclusiva e rispettosa della parità di genere:

  • Cultura e strategia
  • Governance
  • Processi HR
  • Opportunità di crescita e inclusione delle donne in azienda
  • Equità remunerativa per genere
  • Tutela della genitorialità e conciliazione vita-lavoro

Ogni indicatore è associato a un punteggio il cui raggiungimento viene ponderato per il peso dell’area di valutazione: è previsto il raggiungimento del punteggio minimo di sintesi complessivo del 60% per determinare l’accesso alla certificazione da parte dell’organizzazione.

L’ottenimento della Certificazione  infatti, oltre a rafforzare l’immagine e reputazione aziendale, consentirà alle organizzazioni di accedere a sgravi fiscali e premialità nella partecipazione a bandi italiani ed europei: “per le aziende virtuose si prevede uno sconto dell’1% sui contributi fino a 50mila euro all’anno. La legge n. 162/2021 prevede a partire dal 1° gennaio 2022 la certificazione della parità di genere sul posto di lavoro per eliminare il divario di retribuzione tra uomini e donne. Secondo la Legge n. 162 le Organizzazioni con più di 50 dipendenti hanno l’obbligo di redigere un rapporto sulla situazione del personale maschile e femminile in ognuna delle professioni e in relazione allo stato di assunzioni”.

Leggi anche – Istat, diversità LGBT e lavoro: il bilancio e la situazione su inclusività di genere e orientamento sessuale

Le aziende che si impegnano nel perseguimento delle finalità relative alla parità di genere ottengono dei benefici interessanti anche nel settore dei Contratti Pubblici. Ciò si tra traduce in un’opportunità per le imprese interessate a partecipare alle relative procedure di affidamento sia per l’ottenimento di riduzioni degli importi a garanzia sull’affidamento di forniture pubbliche, sia per i maggior punteggi assicurati dai bandi di prossima uscita per le aziende più virtuose anche in questo ambito.

Infatti, il possesso della “Certificazione per la Parità di Genere” consentirebbe di beneficiare, oltre che degli sgravi fiscali descritti poco sopra equivalenti all’1% del versamento dei contributi previdenziali,  anche:

  • della riduzione dell’importo della garanzia provvisoria per la partecipazione alle gare pubbliche di affidamento di servizi e forniture;
  • di un maggior punteggio di valutazione dell’offerta sempre nell’ambito delle procedure di affidamento di servizi e forniture verso la Pubblica Amministrazione.

In alcuni bandi di recente pubblicazione, la ISO 30415 è stata già inserita come elemento premiante, che può fare la differenza verso un competitors che non ne è provvisto.

E’ una grande novità, ma parlare di “Certificazione” come la si intende generalmente (si pensi alla Certificazione a norme ISO per esempio) in effetti è un po’ improprio: la ISO 30415 è una Linea Guida e, in quanto tale, non è certificabile e accreditabile come la PDR UNI 125, ma può essere comunque verificata da un Ente terzo, che potrà rilasciare come output finale per gli stakeholders un’apposita dichiarazione sul grado di maturità dell’Organizzazione richiedente in merito alle tematiche D&I.

Al fine di procedere con la “Certificazione della Parità di Genere” è consigliato alle aziende interessate, vista la novità rispetto alle Certificazioni cui siamo di norma abituati (in ambito Qualità, Sicurezza e Ambiente per esempio), di valutare in via preliminare un’attività di Pre-Audit che consente di verificare gli eventuali gap organizzativi rispetto alle tematiche connesse alla Parità di Genere e quindi alla normativa PDR UNI 125 di riferimento.

Segnaliamo che la prassi PDR UNI 125 è scaricabile gratuitamente dal sito dell’Ente di Normazione Italiano UNI seguendo questo link.

Tags: aziendecertificazioniimpreseISO 30415parità di genere
Articolo Precedente

GDPR, gli obblighi documentali e dell’ infrastruttura IT delle PMI

Articolo Successivo

Rush finale per il 730 precompilato: c’è tempo fino al 30 settembre. Ecco come fare tutto online

Articoli Correlati

La pianificazione aziendale: il business plan
Notizie

La pianificazione aziendale: il business plan

Di Redazione
23/05/2023
Le cinque forze di Porter: come utilizzare questa teoria per sviluppare una strategia efficace per le PMI
Notizie

Le cinque forze di Porter: come utilizzare questa teoria per sviluppare una strategia efficace per le PMI

Di Redazione
15/05/2023
Tornano i Cataloghi Formativi di Fondimpresa, uno strumento per la formazione continua e superiore dei lavoratori in forza alle aziende aderenti al fondo che ha riscosso un certo successo nel 2022. Lo scorso avviso infatti aveva previsto 3 differenti sportelli con 40 milioni di euro di risorse disponibili e una capacità, per gli Enti attuatori accreditati presso il fondo, di presentare progetti ad ogni scadenza pari al 10% della propria qualifica di accreditamento. Il successo di questo avviso è stato così importante e la partecipazione così alta che il fondo, in due differenti momenti, ha dovuto stanziare un aumento della dotazione finanziaria, di 20 ulteriori milioni di euro in entrambi i casi, raddoppiando praticamente la dotazione iniziale disponibile. Con l’Avviso n. 2/2023 “Competenze di base e trasversali”, Fondimpresa torna sul tema già affrontato l’anno precedente e mette a disposizione delle aziende aderenti un’offerta formativa finalizzata allo sviluppo delle competenze di base e trasversali dei lavoratori, mediante la qualificazione di Cataloghi formativi predisposti dai Soggetti qualificati presso l’Elenco dei Soggetti Proponenti del Conto di Sistema del Fondo, esattamente come era avvenuto l’anno precedente. Come per l’Avviso 2-2022 anche questo è strutturato in due fasi distinte, tra loro propedeutiche e complementari: • Domanda per la qualificazione dei Cataloghi formativi dove gli Enti proponenti potranno presentare, previa analisi dei fabbisogni del contesto e del territorio in cui operano, domanda di qualifica del proprio catalogo formativo • Successivamente una volta qualificati i cataloghi potranno presentare una domanda di finanziamento dei Piani formativi in cui avranno coinvolto aziende beneficiarie interessate ad alcune delle materie disponibili sui cataloghi qualificati in precedenza. La domanda di qualificazione del Catalogo formativo potrà essere effettuata esclusivamente dagli enti già iscritti, alla data di presentazione della domanda, nell’Elenco dei Soggetti Proponenti qualificati presso il Conto Sistema da Fondimpresa, pertanto le aziende beneficiarie della formazione dovranno prendere contatto con questi Enti di Formazione per poter accedere ai corsi disponibili sui cataloghi formativi qualificati dal Fondo. Il Catalogo sarà valido per tutte le regioni di qualificazione del Soggetto proponente e consisterà di un insieme di corsi formativi strutturati per conoscenze e competenze, individuate nell’Elenco di riferimento adottato da Fondimpresa, comprendendo per queste ultime idonee attività di valutazione finalizzate al rilascio all’allievo di una attestazione degli apprendimenti acquisiti trasparente e spendibile, un passaggio importante già presente all’interno dell’Avviso 2-2022 precedente, che consentiva di realizzare così solo interventi formativi che avessero un riconoscimento valido anche fuori dall’azienda dell’appartenenza del lavoratore che ha fruito della formazione finanziata. L’Elenco delle Competenze che il Fondo ha preso in considerazione è definito nei seguenti ambiti, coerenti con la suddivisione definita dalla Raccomandazione del Consiglio dell’Unione Europea del 22 maggio 2018 relativa alle competenze chiave per l’apprendimento permanente (2018/C 189/01): • A. COMPETENZE ALFABETICO FUNZIONALI • B. COMPETENZE MATEMATICHE E COMPETENZE IN SCIENZE, TECNOLOGIE E INGEGNERIA • C. COMPETENZE PERSONALI, SOCIALI E CAPACITÀ DI IMPARARE AD IMPARARE • D. COMPETENZE IN MATERIA DI CITTADINANZA • E. COMPETENZE IN MATERIA DI CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALI • F. COMPETENZE MULTILINGUISTICHE • G. COMPETENZE DIGITALI • H. COMPETENZE IMPRENDITORIALI La domanda di qualificazione del Catalogo potrà essere presentata dai Soggetti Proponenti Qualificati presso Fondimpresa, attraverso la piattaforma informatica PSP di Fondimpresa a partire dalle ore 9:00 del giorno 5 giugno 2023 ed entro e non oltre le ore 13:00 del giorno 27 giugno 2023. Le domande di finanziamento dei Piani formativi possono essere presentate esclusivamente dagli enti già iscritti, alla data di presentazione della domanda di finanziamento, nell’Elenco dei Soggetti Proponenti qualificati da Fondimpresa e titolari di un Catalogo formativo inserito nell’elenco dei Cataloghi qualificati. Gli enti possono presentare la domanda di finanziamento esclusivamente singolarmente e la novità che sembra esserci per questo avviso è l’aumento della capacità di presentazione di ogni soggetto pari al 15% del valore del proprio accreditamento. I Piani formativi, composti dei corsi contenuti nel Catalogo al quale si riferiscono, possono essere presentati esclusivamente attraverso la piattaforma informatica messa a disposizione da Fondimpresa ai Soggetti Proponenti, nelle seguenti finestre temporali: • dalle ore 9:00 del 16 ottobre 2023 e fino alle ore 13:00 del 31 ottobre 2023 • dalle ore 9:00 del 07 maggio 2024 e fino alle ore 13:00 del 21 maggio 2024 • dalle ore 9:00 del 16 settembre 2024 e fino alle ore 13:00 del 30 settembre 2024 Le aziende interessate quindi dovranno tenere traccia di queste finestre per comprendere quando potranno partecipare ad attività formative finanziate facendo riferimento ai cataloghi formativi presentati dagli Enti Proponenti. La dotazione finanziaria stanziata è di 40.000.000 €, questo di sicuro consentirà, anche in virtù della precedente esperienza fatta con l’Avviso 2-2022 di far competere, salvo aumento di ulteriori risorse, come già avvenuto in passato, meno Soggetti Proponenti rispetto allo scorso anno e di stringere forse maggiormente le maglie nella presentazione dei cataloghi formativi da parte del Fondo. Maggiori informazioni, testo integrale dell’avviso, modulistica ed altri allegati sono disponibili nella pagina ufficiale dell’Avviso 2-2023 sul sito di Fondimpresa.
Notizie

Avviso n. 2/2023 “Competenze di base e trasversali” Fondimpresa rifinanzia il bando per la formazione dei lavoratori

Di Marco Catalani
04/05/2023
La pianificazione aziendale: il budget economico
Notizie

La pianificazione aziendale: il budget economico

Di Redazione
02/05/2023
Decreto Lavoro: Sicurezza e Tecnologia tra le novità previste dal Governo
Notizie

Decreto Lavoro: Sicurezza e Tecnologia tra le novità previste dal Governo

Di Marco Catalani
02/05/2023
Please login to join discussion

Articoli Recenti

Quanto costa aprire un campo da padel

Quanto costa aprire un campo da padel?

24/05/2023
La pianificazione aziendale: il business plan

La pianificazione aziendale: il business plan

23/05/2023
Le cinque forze di Porter: come utilizzare questa teoria per sviluppare una strategia efficace per le PMI

Le cinque forze di Porter: come utilizzare questa teoria per sviluppare una strategia efficace per le PMI

15/05/2023
Tornano i Cataloghi Formativi di Fondimpresa, uno strumento per la formazione continua e superiore dei lavoratori in forza alle aziende aderenti al fondo che ha riscosso un certo successo nel 2022. Lo scorso avviso infatti aveva previsto 3 differenti sportelli con 40 milioni di euro di risorse disponibili e una capacità, per gli Enti attuatori accreditati presso il fondo, di presentare progetti ad ogni scadenza pari al 10% della propria qualifica di accreditamento. Il successo di questo avviso è stato così importante e la partecipazione così alta che il fondo, in due differenti momenti, ha dovuto stanziare un aumento della dotazione finanziaria, di 20 ulteriori milioni di euro in entrambi i casi, raddoppiando praticamente la dotazione iniziale disponibile. Con l’Avviso n. 2/2023 “Competenze di base e trasversali”, Fondimpresa torna sul tema già affrontato l’anno precedente e mette a disposizione delle aziende aderenti un’offerta formativa finalizzata allo sviluppo delle competenze di base e trasversali dei lavoratori, mediante la qualificazione di Cataloghi formativi predisposti dai Soggetti qualificati presso l’Elenco dei Soggetti Proponenti del Conto di Sistema del Fondo, esattamente come era avvenuto l’anno precedente. Come per l’Avviso 2-2022 anche questo è strutturato in due fasi distinte, tra loro propedeutiche e complementari: • Domanda per la qualificazione dei Cataloghi formativi dove gli Enti proponenti potranno presentare, previa analisi dei fabbisogni del contesto e del territorio in cui operano, domanda di qualifica del proprio catalogo formativo • Successivamente una volta qualificati i cataloghi potranno presentare una domanda di finanziamento dei Piani formativi in cui avranno coinvolto aziende beneficiarie interessate ad alcune delle materie disponibili sui cataloghi qualificati in precedenza. La domanda di qualificazione del Catalogo formativo potrà essere effettuata esclusivamente dagli enti già iscritti, alla data di presentazione della domanda, nell’Elenco dei Soggetti Proponenti qualificati presso il Conto Sistema da Fondimpresa, pertanto le aziende beneficiarie della formazione dovranno prendere contatto con questi Enti di Formazione per poter accedere ai corsi disponibili sui cataloghi formativi qualificati dal Fondo. Il Catalogo sarà valido per tutte le regioni di qualificazione del Soggetto proponente e consisterà di un insieme di corsi formativi strutturati per conoscenze e competenze, individuate nell’Elenco di riferimento adottato da Fondimpresa, comprendendo per queste ultime idonee attività di valutazione finalizzate al rilascio all’allievo di una attestazione degli apprendimenti acquisiti trasparente e spendibile, un passaggio importante già presente all’interno dell’Avviso 2-2022 precedente, che consentiva di realizzare così solo interventi formativi che avessero un riconoscimento valido anche fuori dall’azienda dell’appartenenza del lavoratore che ha fruito della formazione finanziata. L’Elenco delle Competenze che il Fondo ha preso in considerazione è definito nei seguenti ambiti, coerenti con la suddivisione definita dalla Raccomandazione del Consiglio dell’Unione Europea del 22 maggio 2018 relativa alle competenze chiave per l’apprendimento permanente (2018/C 189/01): • A. COMPETENZE ALFABETICO FUNZIONALI • B. COMPETENZE MATEMATICHE E COMPETENZE IN SCIENZE, TECNOLOGIE E INGEGNERIA • C. COMPETENZE PERSONALI, SOCIALI E CAPACITÀ DI IMPARARE AD IMPARARE • D. COMPETENZE IN MATERIA DI CITTADINANZA • E. COMPETENZE IN MATERIA DI CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALI • F. COMPETENZE MULTILINGUISTICHE • G. COMPETENZE DIGITALI • H. COMPETENZE IMPRENDITORIALI La domanda di qualificazione del Catalogo potrà essere presentata dai Soggetti Proponenti Qualificati presso Fondimpresa, attraverso la piattaforma informatica PSP di Fondimpresa a partire dalle ore 9:00 del giorno 5 giugno 2023 ed entro e non oltre le ore 13:00 del giorno 27 giugno 2023. Le domande di finanziamento dei Piani formativi possono essere presentate esclusivamente dagli enti già iscritti, alla data di presentazione della domanda di finanziamento, nell’Elenco dei Soggetti Proponenti qualificati da Fondimpresa e titolari di un Catalogo formativo inserito nell’elenco dei Cataloghi qualificati. Gli enti possono presentare la domanda di finanziamento esclusivamente singolarmente e la novità che sembra esserci per questo avviso è l’aumento della capacità di presentazione di ogni soggetto pari al 15% del valore del proprio accreditamento. I Piani formativi, composti dei corsi contenuti nel Catalogo al quale si riferiscono, possono essere presentati esclusivamente attraverso la piattaforma informatica messa a disposizione da Fondimpresa ai Soggetti Proponenti, nelle seguenti finestre temporali: • dalle ore 9:00 del 16 ottobre 2023 e fino alle ore 13:00 del 31 ottobre 2023 • dalle ore 9:00 del 07 maggio 2024 e fino alle ore 13:00 del 21 maggio 2024 • dalle ore 9:00 del 16 settembre 2024 e fino alle ore 13:00 del 30 settembre 2024 Le aziende interessate quindi dovranno tenere traccia di queste finestre per comprendere quando potranno partecipare ad attività formative finanziate facendo riferimento ai cataloghi formativi presentati dagli Enti Proponenti. La dotazione finanziaria stanziata è di 40.000.000 €, questo di sicuro consentirà, anche in virtù della precedente esperienza fatta con l’Avviso 2-2022 di far competere, salvo aumento di ulteriori risorse, come già avvenuto in passato, meno Soggetti Proponenti rispetto allo scorso anno e di stringere forse maggiormente le maglie nella presentazione dei cataloghi formativi da parte del Fondo. Maggiori informazioni, testo integrale dell’avviso, modulistica ed altri allegati sono disponibili nella pagina ufficiale dell’Avviso 2-2023 sul sito di Fondimpresa.

Avviso n. 2/2023 “Competenze di base e trasversali” Fondimpresa rifinanzia il bando per la formazione dei lavoratori

04/05/2023
La pianificazione aziendale: il budget economico

La pianificazione aziendale: il budget economico

02/05/2023

Articoli per Categoria

  • Editoriale
  • Notizie
  • Promozione
  • Senza categoria

Articoli per Argomento

200 euro aci amr assunzioni azienda aziende bonus competenze confesercenti confindustria consumi contributi covid digitale digitalizzazione energia fondimpresa formazione formazione 4.0 impresa imprese inail industria industria 4.0 inflazione inps istat italia lavoratori lavoro lazio academy legge di bilancio ministero del lavoro mir pmi pnrr professionisti res nova roma scuola sicurezza soft skills trasformazione digitale ue unimpresa


Periodico telematico iscritto, in data 2 novembre 2021, al n. 180/2021 del Registro Stampa del Tribunale di Roma.

MENÙ

Chi Siamo
Contatti

Privacy Policy
Cookie Policy

© 2021 Quarto Potere Srls - P.Iva 15985171006 - Powered by Youplus

No Result
View All Result
  • Home
  • Notizie
  • Chi Siamo
  • Contatti

© 2021 Quarto Potere Srls - P.Iva 15985171006 - Powered by Youplus