Sembra ormai in dirittura di arrivo il nuovo pacchetto di provvedimenti che porterà le aziende italiane ad accedere, con misure di agevolazione, al paradigma Industria 5.0.
Di prossima apertura, dopo il termine del 5 settembre 2023, delle iscrizioni presso l’elenco degli Innovation Manager tenuto dal MIMIT (ex MISE), anche il secondo sportello a fondo perduto del Voucher per acquisire consulenza specialistica in materia di innovazione tecnologica e dei processi aziendali.
Infine buone notizie per il settore agro-alimentare con l’avvio dell’iniziativa che partirà da metà settembre 2023 incentiverà aziende agricole ed industrie alimentari alla installazione di impianti fotovoltaici in azienda.
Incentivi Industria 5.0 in sintesi
Non è ancora definito in modo ufficiale, ma si apprende da alcune agenzie, che il Ministro Urso sembra aver dichiarato un rafforzamento del precedente piano Industria 4.0, che vede ferme per il 2023 le aliquote del credito di imposta per nuovi investimenti in beni strumentali al 20%, in discesa al 15% e al 10% rispettivamente nel 2024 e nel 2025.
Sembra che dal 2023 si torni alle aliquote del 2022, che erano più robuste con il 40% di credito di imposta per investimenti in beni conformi al paradigma Industria 4.0 da parte delle imprese italiane.

Il ministro Urso, secondo l’Agenzia Ansa sopra citata, ha ricordato che saranno destinate risorse complessive per oltre 7,8 miliardi di cui 4 miliardi per il Piano Transizione 5.0. In particolare di questi ben 1,5 miliardi saranno destinati a crediti di imposta per produzione di energia da fonti rinnovabil e 2 miliardi per contratti di sviluppo e misure per la sostenibilità ambientale. Infine una quota di 320 milioni sono destinati per la nuova legge Sabatini green.
Si tratterà quindi di misure volte a sostenere la transizione digitale ed ecologica, attraverso l’acquisizione da parte delle imprese di attrezzature ed impianti atti a migliorare la produzione, ma anche la qualità della vita in azienda e la sostenibilità energetica ed ambientale, in linea con il paradigma Industria 5.0 di cui avevamo parlato in un articolo precedente su questa testata.
Voucher Consulenza Specialistica Innovation Manager – secondo sportello
Torna il Voucher che finanzia a fondo perduto fino al 50% delle spese sostenute da piccole imprese e per massimo 40.000 euro in merito alla acquisizione di servizi di consulenza specialistica per la transizione digitale erogata da un Manager dell’Innovazione tra quelli presenti nell’elenco tenuto dal MIMIT.
Le aliquote scenderanno al 30% per le medie imprese con un massimale di 25.000 euro e al 50% per le Reti di Impresa con massimale di 80.000 euro di spesa.

Simile al precedente sportello del 2019, si considerano ammissibili al contributo di questo secondo sportello 2023, le spese sostenute a titolo di compenso per le prestazioni di consulenza specialistica rese da un manager dell’innovazione qualificato, indipendente e inserito temporaneamente, con un contratto di consulenza di durata non inferiore a 9 mesi e non superiore a 15 mesi, nella struttura organizzativa dell’impresa o della rete, al fine di indirizzare e supportare i processi di innovazione, trasformazione tecnologica e digitale attraverso l’applicazione di una o più delle seguenti tecnologie abilitanti:
a) big data e analisi dei dati;
b) cloud,fog e quantum computing;
c) cyber security;
d) integrazione delle tecnologie della Next Production Revolution (NPR) nei processi aziendali, anche e con particolare riguardo alle produzioni di natura tradizionale;
e) simulazione e sistemi cyberfisici;
f) prototipazione rapida;
g) sistemi di visualizzazione, realtà virtuale (RV) e realtà aumentata (RA);
h) robotica avanzata e collaborativa;
i) interfaccia uomo-macchina;
I) manifattura additiva e stampa tridimensionale;
m) internet delle cose e delle macchine;
n) integrazione e sviluppo digitale dei processi aziendali;
o) programmi di digital marketing, quali processi trasformativi e abilitanti per l’innovazione di tutti i processi di valorizzazione di marchi e segni distintivi (c.d. “branding”) e sviluppo commerciale verso mercati;
p) programmi di open innovation.
Sono inoltre ammissibili al contributo le spese sostenute a titolo di compenso per le prestazioni di consulenza specialistica rese da un manager dell’innovazione qualificato, indipendente e inserito temporaneamente, con un contratto di consulenza di durata non inferiore a nove mesi, nella struttura organizzativa dell’impresa o della rete, al fine di indirizzarne e supportarne i processi di ammodernamento degli assetti gestionali e organizzativi, compreso l’accesso ai mercati finanziari e dei capitali, attraverso:
a) L’applicazione di nuovi metodi organizzativi nelle pratiche commerciali, nelle strategie di gestione aziendale, nell’organizzazione del luogo di lavoro, a condizione che comportino un significativo processo di innovazione organizzativa dell’impresa;
b) L’avvio di percorsi finalizzati alla quotazione su mercati regolamentati o non regolamentati, alla partecipazione al Programma Elite, all’apertura del capitale di rischio a investitori indipendenti specializzati nel private equity o nel venture capitai, all’utilizzo dei nuovi strumenti di finanza alternativa e digitale come l’equity crowdfunding, l’invoice financing, l’emissione di minibond.
Entro il 5 settembre 2023 i Manager per l’Innovazione che reputino di avere i requisiti potranno fare domanda sul sito del MIMIT, anche qualora fossero già iscritti nel precedente elenco stilato nel 2019, e solo questi saranno abilitati a fornire la consulenza specialistica finanziata da questo Avviso alle aziende interessate che ne faranno domanda attraverso la procedura informatizzata che sarà pubblicata a breve sul sito del MIMIT.
Parchi Agrisolari
Pubblicato l’Avviso 2023 per la misura PNRR M2C1-I.2.2 “Parco Agrisolare”. Dal 12 settembre 2023 sarà possibile per le aziende agricole ed agro-industriali presentare domanda per il finanziamento di un progetto di efficientamento energetico grazie alla installazione di impianti fotovoltaici in azienda con importanti incentivi a fondo perduto.
Come recita l’avviso, sono considerate ammissibili, ove effettivamente sostenute e comprovate, le seguenti spese (esclusi gli impianti in leasing), per realizzare impianti fotovoltaici sui tetti/coperture di fabbricati strumentali all’attività agricola, zootecnica e agroindustriale e devono prevedere l’installazione di impianti fotovoltaici, con potenza di picco non inferiore a 6 kWp e non superiore a 1000 kWp.:

- a) per la realizzazione di impianti fotovoltaici:
- acquisto e posa di moduli fotovoltaici, inverter, software di gestione, ulteriori componenti di impianto;
- sistemi di accumulo;
- fornitura e messa in opera dei materiali necessari alla realizzazione degli interventi;
- costi di connessione alla rete
- fino a un limite massimo di euro 1.500,00/kWp per l’installazione dei pannelli fotovoltaici, anche in considerazione delle dimensioni complessive dell’impianto da realizzare e delle correlate economie di scala, e fino ad ulteriori euro 1.000,00/kWh ove siano installati anche sistemi di accumulo. In ogni caso, la spesa massima ammissibile per i sistemi di accumulo non può eccedere euro 100.000,00. Qualora siano installati dispositivi di ricarica elettrica per la mobilità sostenibile e per le macchine agricole, potrà essere riconosciuta, in aggiunta ai massimali su indicati, una spesa fino ad un limite massimo ammissibile pari a euro 30.000,00, secondo gli importi e le quantità che saranno dettagliatamente individuati nell’successivo Avviso;
- b) per la rimozione e smaltimento dell’amianto, ove presente, e l’esecuzione di interventi di realizzazione o miglioramento dell’isolamento termico e della coibentazione dei tetti e/o di realizzazione di un sistema di aerazione connesso alla sostituzione del tetto (intercapedine d’aria):
- demolizione e ricostruzione delle coperture e fornitura e messa in opera dei materiali necessari alla realizzazione degli interventi, fino ad un limite massimo ammissibile di euro 700,00/kWp.
Gli incentivi arrivano fino all’80% per le aziende di produzione agricola primaria per il proprio autoconsumo così come le industrie di trasformazione dei prodotti agricoli in base alla potenza installata:
- Contributo a Fondo Perduto fino all’80% se la potenza dell’impianto fotovoltaico è compresa tra 6 kWp e 200 kWp;
- Contributo a Fondo Perduto fino al 65% se la potenza dell’impianto fotovoltaico è compresa tra 200 kWp e 500 kWp;
- Contributo a Fondo Perduto fino al 50% se la potenza dell’impianto è maggiore di 500 kWp fino al massimo di 1000 kWp.
Maggiori informazioni e dettagli su questo bando Parco Agrisolare sono disponibili sul sito ufficiale del MASAF – Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle foreste e le domande saranno accolte fino al 12 ottobre 2023 attraverso la piattaforma informatica messa a disposizione dal Ministero alle imprese interessate.